L’impatto dell’Atopia
L’
atopia, intesa come la tendenza ereditaria a produrre specifici anticorpi denominati immunoglobuline
E (IgE), come risposta del sistema immunitario a minime quantità di allergeni, predispone le persone
che ne soffrono
a un rischio aumentato di sviluppare una o più malattie atopiche quali dermatite atopica,
asma, rinocongiuntivite, ma anche allergie alimentari, poliposi nasale ed esofagite eosinofila. Si
tratta di patologie diversissime tra loro, spesso difficili da collegare le une alle altre, ma con
forte impatto in termini socio-sanitari, economici e personali.
Da un punto di vista quantitativo, la prevalenza delle malattie atopiche nei Paesi occidentalizzati è cresciuta sensibilmente
nel corso degli anni ’80-‘90, raggiungendo un plateau verso gli inizi del nuovo millennio. Nei Paesi
in via di sviluppo, aree geografiche fino a pochi anni fa considerate non endemiche, si sta tutt’ora
assistendo a un rapido aumento.
Va sottolineato che le
difficoltà nell’identificazione di questi pazienti risiedono non solo nella complessità
della malattia, ma anche nella grande variabilità di espressione clinica e nella possibile sovrapposizione
di più manifestazioni nello stesso paziente.
Tuttavia, studi epidemiologici recenti stanno fornendo i primi dati utili a inquadrare le diverse complicanze dell’atopia.
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Dermatite Atopica
Circa il 25% dei bambini affetti da
dermatite atopica continuerà ad avere le manifestazioni cliniche tipiche
della malattia anche in età adulta, con un impatto complessivo corrispondente
al 2-5% della popolazione adulta.
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Asma
L’atopia è presente in circa il 50% di tutti i casi di
asma nella popolazione adulta. Le altre malattie atopiche, in particolare
la dermatite atopica e la rinocongiuntivite, spesso precedono o accompagnano
le manifestazioni asmatiche. Per esempio, oltre l’80% dei pazienti asmatici ha
manifestato o manifesterà i sintomi tipici della rinocongiuntivite.
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Allergie alimentari
Le
allergie alimentari hanno una prevalenza complessiva del 3-5% e si caratterizzano
per una forte correlazione con l’occorrenza di altre malattie atopiche quali
dermatite atopica, asma e rinocongiuntivite.
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Rinocongiuntivite
La
rinocongiuntivite viene riscontrata in circa il 20% della popolazione
occidentale. Sebbene nella maggior parte dei casi la sintomatologia sia stagionale,
circa il 25% dei pazienti è colpito da una forma di rinocongiuntivite perenne.
Sebbene questi risultati offrano alcune informazioni quantitative importanti sulle singole malattie atopiche, vi è la necessità
di una mappatura ancora più particolareggiata con l’obiettivo di favorire la raccolta e l’analisi
di dati epidemiologici, ma anche relativi alla qualità di vita e all’impatto socio-economico dell’atopia.
Questa condizione, infatti, è gravata da un elevato
carico di malattia, correlato non solo alle molteplici manifestazioni cliniche, ma anche
alle difficoltà terapeutiche, all’evidente impatto psicologico e ai problemi di produttività lavorativa.
Tenuto conto di questo contesto, appare facile comprendere come una
più ampia conoscenza del contesto epidemiologico, clinico e socio-sanitario dell’atopia
e delle malattie atopiche sia fondamentale per attuare strategie di intervento mirate e precoci,
per definire percorsi di cura personalizzati e per favorire un accesso tempestivo ed equo alle terapie.
Fonti:
Kumar Y, Bhatia A. Immunopathogenesis of Allergic Disorders: Current Concepts. Expert Rev Clin Immunol. 2013;9(3):211-216.
Thomsen SF. Epidemiology and natural history of atopic diseases. Eur Clin Respir J. 2015 Mar 24;2.