Un bambino che soffre di dermatite atopica ha bisogno di imparare a prendersi cura della propria pelle in modo responsabile. Tale cura deve essere mantenuta anche durante le ore di scuola.1 Gli insegnanti possono avere un ruolo molto importante nella gestione della dermatite atopica rassicurando il bambino durante la sua permanenza a scuola e accogliendo i suoi bisogni rendendo così la sua esperienza scolastica ricca e positiva come per tutti gli altri.1
Tuttavia, a meno che non si abbia esperienza diretta, può essere difficile mettersi nei panni di chi soffre di dermatite atopica e capire le difficoltà, l’impatto sulla qualità di vita, e lo sforzo necessario per tenere la situazione sotto controllo.1 Per questo le ore passate a scuola possono essere una vera sfida per tutti.1
Ecco qualche consiglio pratico per aiutare il bambino durante la scuola:
Innanzitutto è bene parlare della dermatite atopica del bambino con gli insegnanti fin dall’inizio dell’anno scolastico. Se gli insegnanti conoscono la malattia e le sue implicazioni possono aiutare il bambino sia negli aspetti più pratici, ma anche negli aspetti emotivi e legati alla sua socialità, contribuendo a proteggere il bambino dal rischio di esperienze negative come le eventuali prese in giro da parte dei compagni.2 L’insegnante potrà infatti avere gli strumenti per parlare della dermatite atopica a tutta la classe, in modo da incoraggiare nei compagni di classe la comprensione di questa condizione.1
Se il bambino deve applicare creme a base di corticosteroidi a scuola, è bene che li applichi in autonomia nei momenti prestabiliti con l’insegnante.2
Potrebbe esserci la necessità che il bambino eviti attività che causano sudorazione, in tal caso sarebbe bene predisporre con le insegnanti delle attività alternative interessanti per lui.2
L’insegnante deve essere a conoscenza del fatto che in alcuni casi la dermatite atopica può disturbare il sonno del bambino, il quale a scuola può avere sonnolenza o risultare irritabile e disattento.2
Il bambino potrebbe avere prurito intenso in classe. Anche per questo sintomo fastidioso l’insegnante può essere un valido alleato nel mettere in pratica strategie di distrazione e per ridurre lo stress emotivo. Ad esempio, l’insegnante non dovrebbe dire al bambino di non grattarsi, ma dovrebbe stimolarlo a massaggiarsi/sfregarsi per evitare di irritare ancora di più la pelle o, in alternativa, dovrebbe coinvolgerlo in attività che distraggono.2 L’insegnante e il bambino potrebbero concordare assieme l’utilità di un segnale in caso di prurito intenso per comunicare che è il momento di fare delle azioni utili per alleviare il sintomo, come applicare una crema emolliente, uscire a mettere del ghiaccio in infermeria o altro.2
Potrebbe essere utile creare un kit apposito contenente tutto l’occorrente per gestire la cura della pelle a scuola:
- Guanti per maneggiare materiali potenzialmente irritanti
- Creme emollienti
- Creme antibiotiche
- Detergenti non aggressivi per il lavaggio delle mani
- Igienizzanti senza alcol
- Bendaggi vari
- Istruzioni scritte per l’uso delle creme medicinali, elenco di materiali e sostanze che possono scatenare l’eczema, eventuali precauzioni da prendere.2
Fonti
1. National Eczema Association All about eczema an information pack for schools. Fonti https://eczema.org/wp-content/uploads/Eczema-School-Pack-2016-edit-2021.pdf
2. National Eczema Association. Helping Your Child Cope With Eczema at School. Disponibile su : https://nationaleczema.org/eczema/children/child-cope-with-eczema-at-school/ ultimo accesso 16 Gennaio 2022
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