Ridurre i sintomi si può

Vivere con la dermatite atopica è una sfida quotidiana e continua nel tempo, che può minare la qualità della vita compromettendo anche il benessere psicologico.2

Sia nelle persone adulte che nel bambino e nei genitori di bambini con dermatite atopica, le implicazioni psicologiche hanno un ruolo molto importante e devono essere prese in considerazione.3

Negli adulti la DA è associata a sintomi depressivi e stress psicologico in modo anche maggiore rispetto ad altre malattie croniche, per questo è importante chiedere aiuto, in modo che la situazione non peggiori e i primi segni di stress siano riconosciuti, affrontati e ridimensionati.2

Per queste ragioni è molto importante chiedere aiuto

Oggi esistono servizi di educazione e di supporto psicologico che permettono di imparare ad affrontare nel modo giusto la DA, sia da un punto di vista di gestione e cura che di atteggiamento psicologico verso le difficoltà che comporta (coping) al fine di tornare a vivere appieno la propria vita.1

Educazione terapeutica e supporto psicologico

Negli ultimi anni i programmi educativi per pazienti e i genitori sono presenti in molti paesi Europei.1
I programmi educativi sono spesso interdisciplinari e coinvolgono dermatologi, pediatri e psicologi.1 Si tratta di un processo permanente, integrato nelle cure e centrato sul paziente.7

L’educazione terapeutica mira ad aiutare le persone con dermatite atopica e le loro famiglie a comprendere la malattia e il suo trattamento, lavorando insieme al curante, in modo da vivere in maniera più sana e migliorare la qualità della vita.7 L’aumento della conoscenza sulla malattia e sulla sua gestione ha dimostrato notevoli risvolti positivi sulle persone con DA.1
I corsi rappresentano anche un momento di confronto e di notevole conforto per le famiglie. La condivisione delle esperienze permette di accettare la condizione di DA e la sua cronicità.1

L’educazione implica delle attività organizzate di sensibilizzazione, informazione e apprendimento dell’autogestione, insieme al sostegno psicologico, mediante l’apprendimento di strategie di coping o psicoterapia.7
Prendere una piena coscienza della propria condizione permette di avviare strategie di convivenza con la dermatite atopica che hanno effetti positivi nel tempo.1 È stato suggerito che l’atto di grattarsi possa divenire un'abitudine, ma anche questa può essere contrastata con interventi che inducano un cambiamento.1

Fonti

1. Gelmetti C, et al. Revisione critica di linee guida e raccomandazioni pratiche per la gestione dei pazienti con dermatite atopica. Dermatite Atopica 2016-2017. SIDeMaST
2. Cheng BT et al. Depression and psychological distress in US adults with atopic dermatitis Ann Allergy Asthma Immunol. 2019 Aug; 123(2):179-185.
3. Waldman AR, et al Atopic Dermatitis. Pediatr Rev. 2018 Apr;39(4): 180-193.
4. Smirnova J, et al. Atopic dermatitis, educational attainment and psychological functioning: a national cohort study. Br J Dermatol. 2019 Mar;180(3):559-564.
5. Maksomovic N,et al. Psychosomatic factors of atopic dermatitis exacerbation. Int J Dermatol. 2018 Sep;57(9):1080-1084.
6. Yamaguchi C,et al. Factors determining parenting stress in mothers of children with atopic dermatitis. Allergol Int. 2019 Apr;68(2):185-190.
7. Rosalba Aiazzi R, et al. Dermatite atopica: la consultazione psicologica in allergologia pediatrica. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica. 01/2014





     

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